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Investire sulle donne ad alto potenziale

Ho letto un articolo di Forbes molto interessante che mi ha lasciato po' di amaro in bocca ma anche qualche vana speranza.


L'amaro è dato dal fatto che ancora oggi sia così diffuso il pregiudizio rispetto a una professionista donna all'interno di un'azienda, a quanto continui ad essere così complicato e snervante riuscire ad avere ciò che ci spetta senza provare perennemente la sensazione di chiedere troppo quando ci stiamo limitando a chiedere a malapena il giusto. E difficilmente lo otteniamo.


Non voglio ripetere cose già note ma sappiamo tutti quanto anche solo il gender pay gap (la differenza tra il salario medio di tutti gli uomini e quello di tutte le donne che svolgono un lavoro retribuito) continui ad essere vergognoso.


La speranza nasce invece dai dati, di fronte ai numeri è davvero difficile controbattere e trovare scuse. I numeri dicono che le donne performano meglio, innovano e creano circoli virtuosi.


Nell'articolo si evidenziano alcuni aspetti e dati importanti verso i quali le aziende dovrebbero prestare molta attenzione:

  • le aziende con una gestione diversificata performano, finanziariamente, in media +35%

  • le società Fortune 500 (lista delle 500 più grandi società industriali statunitensi, misurate in base al reddito lordo ) con almeno tre amministratori di sesso femminile hanno un rendimento del capitale investito superiore del 66%, un rendimento delle vendite superiore del 42% e un rendimento del capitale proprio superiore del 53%.

  • perdere donne talentuose costa alle aziende un mucchio di soldi

Viviamo in un periodo storico in cui non possiamo davvero più permettere che esistano questi pregiudizi e queste differenze basate su penosi preconcetti, ideologie ancestrali e totalmente anacronistiche perché i dati parlano chiaro:

investire sulle donne ad alto potenziale è l'unica cosa saggia che un'azienda possa fare.


Vi lascio qui l'articolo di Forbes:


Vi lascio anche questo articolo de Il Sole 24 ore perché evidenzia una condizione ancora molto svantaggiata delle donne in merito al lavoro. Alcuni di questi dati sono davvero allarmanti.


Se pensate che "ancora molte donne non considerano la condizione di dipendenza economica dal compagno o dal marito come un problema, fino al momento in cui si verifica una situazione difficile alla quale, senza risorse economiche, non è possibile sottrarsi" è spaventoso.



Se avete voglia di commentate ed esprimete il vostro pensiero in merito all'argomento, mi piacerebbe confrontarmi con voi.

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